Progetti

Progetti di ricerca della Fondazione IMAGO7

NICI

Il progetto “Non-Invasive Chemistry Imaging (NICI)” ha lo scopo di studiare la biologia umana con tecniche di imaging chimico non invasivo, in particolare tramite spettroscopia del 31P nel fegato, fondendo la metabolomica e l’imaging RM per consentire l’individuazione di biomarcatori metabolici per lo studio dinamico dei processi biochimici nell’intero corpo umano.

QTI

Sviluppo di metodi di quantificazione basati su imaging di stato transiente per la caratterizzazione delle proprietà microstrutturali dei tessuti, in sinergia con l’uso di algoritmi di intelligenza artificiale per il miglioramento della qualità delle immagini.


Progetti di ricerca del FiRMLab

FIABA

Il progetto “The Fingerprinting of Inherited leukoencephalopathies: A new Brain imaging, genetic and clinical Assessment (FIABA)” si propone di studiare le malattie della sostanza bianca del cervello in età pediatrica con tecniche avanzate di risonanza magnetica quantitativa a campo alto (3T) e ultra-alto (7T).

Disegno nel logo di David Zinn

MITI

Il progetto “Non-ionizing Metabolic Imaging for predicting the effect of and guiding Therapeutic Interventions (MITI)” ha l’obiettivo di sviluppare la tecnologia di imaging metabolico e validarla in differenti casi di utilizzo clinico: metastasi epatiche, tumori polmonari, malattie cardiache e disturbi muscolari.

QUIERO

Il progetto aspira a ottimizzare e caratterizzare tecniche quantitative come Electrical Properties Tomography (EPT) e Magnetic Resonance Fingerprinting (MRF) al fine di individuare dei biomarcatori di malattia e favorire la traslazione nella pratica clinica.

Progetto GR: INN DB

Progetto per Giovani Ricercatori finanziato dal Ministero della Salute per l’identificazione di biomarcatori di neuroinfiammazione e di imaging per mezzo di tecniche di intelligenza artificiale guidate dai dati, al fine di risolvere il problema dell’eterogeneità dei soggetti anziani a rischio di demenza e per disporre adeguate strategie preventive.

Progetto GR: MRF

Aumentare il potere diagnostico riducendo la durata dell’esame: MR Fingerprinting soddisfa le aspettative?

Per ridurre i lunghi tempi di scansione e la sensibilità al movimento del paziente che limitano l’efficacia della RM è stato proposto un metodo chiamato MR Fingerprinting (MRF). Questo consente di produrre mappe quantitative tridimensionali, presenta una ridotta sensibilità al movimento e può essere utilizzata per acquisire un esame anatomico in circa cinque minuti a una risoluzione spaziale standard. Tuttavia, l’efficacia della MRF nella pratica clinica non è ancora stata dimostrata. Questo studio si propone di valutarla nell’esecuzione di esami diagnostici in pazienti adulti e pediatrici.

Rete pediatrica IDEA

La Rete IDEA è stata fondata nel 2017 presso Ministero della Salute con l’obiettivo di promuovere e tutelare la salute nell’infanzia e nell’adolescenza. La rete promuove la ricerca scientifica e tecnologica in tutti i settori che pongono al centro la salute in età evolutiva e l’alta formazione.

Rete Italiana Neuroscienze – RIN

La RIN è il più grande network di ricerca italiano nel settore. L’acquisizione di grandi moli di dati (big-data) in diversi Istituti e la loro aggregazione consentiranno l’uso delle neuroimmagini quantitative per la medicina personalizzata. L’eterogeneità degli scanner RM e la mancanza di protocolli di acquisizione standard limitano però questa possibilità. Per questo, la RIN mira all’armonizzazione del protocollo di neuroimaging e la valutazione della riproducibilità dei dati per incrementare il potere diagnostico e prognostico dei biomarcatori RM.